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Servizi funebri

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Organizzazione funerali



Le nostre onoranze funebri a Castelfranco di Sotto seguono i familiari dei defunti lungo tutto il percorso dell’organizzazione di una cerimonia funebre. Siamo con le famiglie in lutto quando c’è da occuparsi delle pratiche burocratiche e possiamo sbrigarle per loro conto; curiamo con rispetto profondo la salma durante la vestizione e la tanatoestetica; scegliamo insieme ai clienti gli addobbi floreali più adeguati a ciascuno; allestiamo la camera ardente in qualsiasi luogo ci venga chiesto di farlo; gestiamo tutti gli spostamenti del defunto; organizziamo tutto il necessario per la sepoltura del defunto. Ogni fase di un rito funebre ha la sua importanza, ma la nostra agenzia ritiene che, l’ultimo atto di tale rituale abbia una grande rilevanza, per cui ci soffermiamo in particolare su questo aspetto della pianificazione di un funerale: la sepoltura.



  

  

Perché la sepoltura è così importante?

È importante per i familiari del defunto, perché seppellire un proprio caro è un modo per adempiere le sue ultime volontà e per dare ai suoi resti mortali una collocazione e una dignità. Seppellire qualcuno è doloroso, ma è comunque un gesto con un significato che va oltre la semplice sistemazione in un loculo o sottoterra. Se il defunto era un credente, la sua sepoltura rappresenta una sorta di collegamento tra ciò che resta del suo passaggio sulla terra e la vita nell’aldilà della sua anima. Se il defunto non era credente, è comunque un atto di profondo rispetto per ciò che resta di qualcuno la cui vita si è conclusa. Il valore della sepoltura è confermato in particolare da una consuetudine socioculturale, piuttosto radicata nel nostro Paese, quella di visitare le tombe di famiglia e non solo: spesso sono oggetto della stessa venerazione anche le tombe di personaggi famosi, di artisti e scrittori, che sono meta di pellegrinaggi nei cimiteri monumentali presenti in molte grandi città italiane.

  

  

Come era considerata la sepoltura nel mondo antico?

La sepoltura di un defunto è una ritualità che ha origini molto antiche ed è considerata come uno dei primi atti di civiltà nella storia dell’uomo. Seppellire un defunto, nell’antichità, rappresentava un momento fondamentale nella vita di una persona e anche della comunità cui apparteneva. Anche in passato la sepoltura era un modo per onorare i defunti, per garantire il loro passaggio nell’aldilà e al contempo, mantenere un legame spirituale con loro. Si prestava molta attenzione e grande cura a tale gesto e spesso, non si badava a spese. Il rituale della sepoltura aveva un valore simbolico e religioso, universalmente riconosciuto.

  

  

Quali sono i tipi di sepoltura?

Esistono tre tipi di sepoltura: l’inumazione, la tumulazione e la cremazione. In certi casi, nelle ultime volontà della persona deceduta è indicato il tipo di sepoltura preferito dal defunto. In genere, però, a scegliere l’ultima destinazione di un congiunto venuto a mancare è il coniuge (o il compagno/a in unione civile legalmente registrata) o i familiari più prossimi.

  

  

Che cosa è e come avviene l’inumazione o sepoltura a terra?

L’inumazione prevede la sepoltura del feretro in una fossa, scavata in precedenza nella nuda terra. Attualmente, secondo la legge italiana, si può inumare una salma solo in certi terreni all’interno di cimiteri e anche le procedure di scavo, nonché le misure della fossa sono regolate da disposizioni precise. Il feretro da interrare è composto da una semplice cassa di legno con all’interno la salma, ciò permette al corpo di decomporsi più rapidamente rispetto a quanto avviene con la tumulazione in loculo, in genere si tratta di 10 anni. Dopo che il cofano funebre è stato collocato nella fossa ed è stato ricoperto di terra, si dovrà realizzare un tumulo di terra delle dimensioni fissate dal regolamento. Alla testa del tumulo sarà posta una lapide provvisoria (cippo), in pratica, una stele di pietra, dove sono segnati: numero di sepoltura, nome, cognome, data di nascita e di morte del defunto. Per chi lo desidera, in base alle disposizioni comunali, si può affiancare alla lapide provvisoria anche una croce di legno. Prima di poter realizzare la tomba definitiva, in granito o in marmo oppure in altri materiali, si dovrà attendere qualche mese, affinché il terreno si assesti.

  

  

Come si svolge la tumulazione in loculo?

La tumulazione in loculo è uno tra i metodi di sepoltura usati più comunemente. In questo caso, il feretro contenente il defunto è murato dentro uno dei loculi cimiteriali, tombe fuori terra che sono assegnate tramite concessione cimiteriale oppure la bara sarà collocata in una tomba di famiglia, fabbricata dentro il cimitero del comune d’interesse. Per quanto riguarda il cofano funebre, idoneo a una tumulazione in loculo, dovrà rispondere ad alcun specifiche disposizioni: dovrà avere al suo interno una controcassa in zinco, che sarà saldata alla cassa in modo ermetico. Il doppio strato (uno in legno e uno in metallo) permette alla salma di conservarsi più a lungo, di solito per 20 anni.

  

  

Cos’è e come si effettua la cremazione?

Questa tipologia di sepoltura prevede la riduzione delle spoglie di un defunto in cenere, attraverso un processo di combustione. Se si sceglie questo tipo di sepoltura, è necessario impiegare un cofano funebre adeguato: non tutti i feretri sono adatti a tale tipo di procedimento; esistono bare apposite per la cremazione. Dopo la cremazione, in Italia, le ceneri sono raccolte in un’urna cineraria sigillata che è consegnata ai parenti, i quali decideranno tra: la tumulazione dell’urna in un cimitero; la conservazione in un’abitazione privata; la dispersione delle ceneri nei luoghi consentiti dalla legge.

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